Se il CBD fa dimagrire è una delle domande più frequenti in merito ai benefici del cannabidiolo. In questo articolo andremo ad analizzare quello che dice la ricerca scientifica e cercheremo di dare una risposta alla domanda.
Il contesto
Il problema dell’obesità, specialmente nei paesi più industrializzati, è diventato molto serio e tra le prime cause di decessi. L’obesità comporta una serie di comorbidità molto gravi (diabete, ipertensione, infarto, ictus, ecc.), una riduzione della qualità di vita ed un carico elevato per il sistema sanitario nazionale. Ecco perché le ricerche si stanno concentrando sulla prevenzione e su nuove terapie meno pressanti e meno invasive.
L’obesità negli ultimi due decenni è diventato un problema di salute pubblico a livello globale. Le statistiche parlano di 1,9 miliardi di persone in sovrappeso e di queste, 600 milioni sono obese. Trend che è aumentato esponenzialmente negli ultimi dieci anni.
Forti evidenze scientifiche suggeriscono che i bambini obesi hanno il 74% di possibilità di essere obesi anche da adulti. Per questo motivo bisognerebbe puntare su una solida educazione alimentare e su uno stile di vita dinamico fin da piccoli.
Ad oggi, la prima linea di difesa contro l’obesità è rappresentata da un regime alimentare sano ed uno stile di vita appropriato. Purtroppo però l’efficacia è molto limitata visto l’alto tasso di abbandono dei regimi dietetici, a volte molto restrittivi. I farmaci tradizionali contro l’obesità agiscono solo in maniera transitoria e provocano seri effetti collaterali come ipotermia, ridotta capacità motoria e catalessia. Per questi motivi i ricercatori stanno studiando nuove terapie naturali e con un’efficacia più stabile a lungo termine.
Grasso buono vs grasso cattivo
Studiando la composizione dei tessuti adiposi, i ricercatori si sono accorti che all’interno dell’organismo esistono tre tipi diversi di adipociti che li compongono: il grasso bianco (WAT), è quello di immagazzinamento e il più dannoso; il grasso bruno (BAT), responsabile della termogenesi e dalla produzione di energia; e il grasso beige, detto grasso di transizione, che viene convertito da bianco in bruno quando sottoposto a determinati stimoli.
Quindi quello bruno e quello beige sono grassi salutari e protettivi contro l’obesità poiché sono già pronti per essere bruciati e trasformati in energia, a differenza di quello bianco che viene accumulato con le spiacevoli conseguenze che tutti conosciamo: grasso addominale, accumulo di trigliceridi, colesterolo, ecc.
Sistema endocannabinoide e metabolismo dei grassi
Come riportato in questo studio, i ricercatori hanno osservato che la conversione del grasso bianco in grasso bruno è favorito anche dall’attività del sistema endocannabinoide (SEC) e potrebbe rappresentare un nuovo target terapeutico. Infatti i recettori cannabinoidi CB, tra le altre funzioni, regolano anche la termogenesi, l’appetito e l’infiammazione. La modulazione dei recettori CB1 e CB2 favorisce la perdita di peso e supporta la trasformazione del grasso bianco in grasso bruno esercitando un effetto anti-obesità.
Nel 2015 Hsiao e il suo team, utilizzando un antagonista del recettore CB1, hanno dimostrato che i cannabinoidi, come il CBD, favoriscono la perdita di peso indipendentemente dall’assunzione di cibo. Ciò è dovuto ad un meccanismo che favorisce la transizione degli adipociti da bianchi a bruni e la termogenesi periferica con produzione di energia direttamente dal grasso bruno.
In un altro studio i ricercatori hanno osservato che la stimolazione dei recettori CB2 promuove l’omeostasi energetica. Questo significa che il sistema endocannabinoide mette l’organismo nelle condizioni di produrre energia bruciando il grasso bruno. Quindi i due recettori, CB1 e CB2, funzionano in perfetta sinergia: i primi favoriscono la conversione del grasso da bianco a bruno, mentre i secondi ottimizzano la produzione di energia dal grasso bruno convertito.
CBD ed effetti dimagranti
Ritornando alla domanda se il CBD fa dimagrire, alla luce delle ricerche condotte, possiamo dire che la risposta è sì. Il cannabidiolo aiuta ad ottimizzare il sistema endocannabinoide il quale, da una parte, regola il senso di fame e dall’altro stimola la conversione del grasso bianco in grasso bruno che a sua volta viene bruciato e trasformato subito in energia.
Grazie a questo meccanismo il CBD fa dimagrire perché evita l’eccessivo accumulo di grasso bianco.
Il CBD favorisce la perdita di peso anche perché ottimizza altri processi metabolici, non solo quello dei grassi. Il cannabidiolo infatti limita anche l’assorbimento degli zuccheri e migliora l’insulina-resistenza. Questo comporta un duplice vantaggio: tiene sotto controllo la glicemia e toglie carburante primario alle cellule che così sono costrette ad attingere energia dai grassi, bruciandoli al posto dello zucchero.
Olio CBD per normalizzare il peso
Come suggerito dalla ricerca scientifica, il CBD fa dimagrire ed è un’arma in più che la natura ci ha messo a disposizione per combattere l’eccesso di peso. Comunque è bene ricordare che la base per contrastare l’obesità e il sovrappeso rimane sempre una dieta equilibrata accompagnata da un adeguato esercizio fisico.
A volte la dieta e l’esercizio potrebbero non bastare a causa di un sistema endocannabinoide non in equilibrio. In questi casi è possibile ricorrere ad integratori naturali a base di cannabinoidi come l‘olio CBD, il quale ripristina il corretto funzionamento del SEC per riportare l’organismo all’omeostasi.
Per poter godere dei suoi effetti dimagranti e di tutti gli altri benefici, è importante scegliere un olio CBD ad alta efficacia, prodotto con materie prime di qualità, 100% naturale e certificato da laboratori indipendenti che ne attestino la sicurezza e la purezza.